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Il natale :P, usanze e tradizioni

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Hermy_Angel
view post Posted on 17/12/2008, 11:33




Il Natale - festa, tradizioni e usanze

La ricorrenza, la festa di Natale cade il 25 dicembre, ma le tradizioni fanno cominciare la sua celebrazione nel periodo precedente. I riti e le usanze di Natale, partono con il periodo dell'Avvento, i giorni che separano dalla festa, sono scanditi dal calendario (dell'Avvento) che parte dal 1 Dicembre. Il passare dei giorni e l'attesa della Vigilia (notte del 24 Dicembre) sono così scanditi e ricordati da regali, immagini o da pensieri nascosti dietro ogni finestrella e giorno del calendario. Il Natale, porta con sè anche altre tradizioni popolari a partire dalla decorazione dell'albero (un abete), e alla creazione del presepe.
Non bisogna dimenticare che la festa, nonostante i regali, Babbo Natalee aspetti ed usanze sempre più volte al consumismo, di natura religiosa (Cristiana) e annuncia la nascita di Gesù bambino. Se nel periodo natalizio la pace è l'amore sono i simboli che devono essere ricordati durante le feste, gli stessi devono rappresentare il cammino ed essere presenti anche nel resto dell'anno.


Albero di natale colorato

Albero di Natale
L'usanza dell'albero di Natale, l'abete...

L’usanza di adornare un abete era già diffusa presso gli antichi chi popoli germanici. L'abete sempreverde era considerato simbolo di vita e di nascita e in occasione della festa del solstizio d'inverno veniva ornato di ghirlande per celebrare il ritorno del sole e la rinascita della natura. Con l'avvento del Cristianesimo questa usanza è diventata il simbolo del Natale.

Intorno all'origine dell'albero di Natale sono nate molte leggende. Una di queste racconta che in una fredda notte di Natale un povero boscaiolo stava ritornando a casa. All'improvviso si fermò, incantato da uno spettacolo meraviglioso: tantissime stelle brillavano attraverso i rami di un abete carico di neve. Per spiegare alla moglie quello che aveva visto, il boscaiolo tagliò un piccolo abete, lo portò a casa e lo ornò di candeline e di festoni per riprodurre le stelle e la neve.

La tradizione e le altre piante di Natale
Decorare l'abero di Natale.

Il vischio, il biancospino, l'agrifoglio e il pungitopo, il ginepro, sono piante usate a Natale, nel periodo natalizio per addobbare e decorare l'albero di Natale. Scopriamo il significato tradizionale di queste piante di Natale usate come decorazioni natalizie.

Il vischio di Natale

il vischio

il vischio è la pianta natalizia più ricercata, perché è anche la più rara. Dal momento che non affonda le sue radici nella terra, ma vive in modo aereo (in realtà è una pianta parassita, che vive cioè a scapito di un'altra pianta), gli antichi le attribuirono virtù curative. Tali virtù le furono attribuite proprio per il fatto che si riteneva si nutrisse di aria pura.

L'agrifoglio e il pungitopo

l'agrifoglio

L'agrifoglio e il pungitopo sono ritenuti dalla tradizione cristiana come piante resistenti al male grazie alle loro foglie dure e spinose. Le loro bacche sono così divenute il simbolo del Natale.

Il ginepro

ginepro

Il ginepro, secondo la tradizione, avrebbe protetto Maria mentre era in fuga dai soldati di rè Erode e sarebbe anche la pianta il cui legno venne usato per fabbricare la croce di Gesù. Nell'antichità si riteneva che le sue bacche avessero il potere di risparmiare gli uomini dai morsi dei serpenti. Essendo poi il serpente simbolo del demonio, al ginepro venne attribuito anche il potere di tenere lontano dall'uomo il male e il peccato.

Il biancospino a Natale

bianco spino

Il biancospino germoglia nei giorni di Natale e fiorisce a Pasqua. Segna quindi con il suo ciclo vitale le tappe più importanti dell'anno liturgico cristiano. Si tramanda che il primo biancospino nacque a Glastonbury, in Inghilterra, dal bastone di san Giuseppe d'Arimatea.

Il presepe di Natale
La storia e la tradizione di fare il presepe


il presepio

La parola presepe deriva dal latino e significa mangiatoia, cioè il luogo dove Gesù fu deposto appena nato»
II primo presepe fu realizzato da San Francesco a Greccio, un paesino vicino ad Assisi, Egli volle rappresentare la scena della natività affinchè tutti, anche i più umili, capissero il significato profondo di quel? e vento,
La notte di Natale del 1223 Francesco allestì un presepe vivente dentro una grotta: Gesù, Giuseppe e Maria erano interpretati da persone vere, co/lì come erano veri il bue e Pasinello.
La gente arrivò alla grotta in processione e rimase senza parole: sembrava proprio di essere a Betlemme davanti alla Sacra Famiglia.
Il presepe allestito da Francesco piacque talmente tanto che in breve tempo l'usanza si diffuse in tutto il mondo cattolico, Nel corso dei secoli statuine di legno, di terracotta e di cera sostituirono le persone in carne e ossa e la semplice scena della natività si arricchì di elementi paesaggistici e di tanti altri personaggi.


Costruire il Presepe, gli elementi del presepio

Una grotta, un tappeto di muschio, un bue e un asinelio, pastori adoranti, genti in cammino e scene di vita quotidiana. Il presepio (dal latino praesepium) racconta la storia della nascita di Gesù bambino e si propone come rappresentazione di un vero e proprio percorso di fede e di vita. Sul simbolismo degli elementi del presepio molti si sono soffermati...

la grotta

La grotta di natale

Archetipo del grembo materno, quasi onnipresente nei miti di origine, e il luogo della nascita, della rigenerazione, dell'iniziazione, È il simbolo del cosmo e il passaggio che porta al cielo. È il luogo che permette al seme di germogliare, la fucina del nutrimento dell'umanità.

il bue e l'asino

bue e asinello

Il bue e l'asino: il primo, forte, paziente, instancabile e buono, è la cavalcatura dei saggi; il secondo, testardo e ignorante, rappresenta l'istinto materiale che occorre soggiogare.

I pastori nel presepio

i pastori del presepe

Vegliano, vigilano e, dal momento che sono nomadi, seguono il loro compito senza attaccarsi a cose e luoghi.

La notte di Natale

la notte

Mezzanotte: è un'ora magica, finisce un giorno, ne inizia un altro. È un momento simbolico che segna il passaggio da un ciclo a un altro.
A mezzanotte nasce il Bambino e noi lo deponiamo al centro del presepio.


Babbo Natale

babbo natale

Scopriamo come la tradizione, in tutti i paesi del mondo, di fare regali ai bambini sia nata e si sia evoluta. Come sia nata la figura di Babbo Natale che porta doni e regali di Natale nelle case. Chiamato con diversi nomi Santa Klaus, Father Christmas, Papa Noèl, Weithnachtsmann, oggi incarna nell'immaginario dei bambini il simbolo di dolcezza e generosità, con la sua slitta trainata da renne volanti, Babbo Natale vola nel cielo, sopra i tetti, per portare regali a tutti i bimbi buoni.

La storia di Babbo Natale

babbo natale

L’uso di fare doni ai bambini in occasione del solstizio d'inverno c'è sempre stato. Ma nel passato i regali non li portava Babbo Natale. A portare i regali ai bambini ci pensavano gli elfi, gli angeli, le fate, i Rè Magi, Santa Lucia, Gesù Bambino, la Befana. La figura di Babbo Natale si ricollega a San Nicola di Mira e a Sanctus Nicolàus, che operava già nel Medioevo. Per diventare ciò che è attualmente, la leggenda e la storia di (Babbo Natale - San Nicola) dovette arrivare negli States al seguito degli immigrati olandesi e, infine, a New York trovò Clement Clark Moore, che nel 1822 scrisse per i suoi sei figli la poesia "A visitfrom St. Nicholas" in cui lo descriveva in vesti nuove.

Il successo fu immenso e lui, con i nomi di Santa Klaus, Father Christmas, Papa Noèl, Weithnachtsmann, Babbo Natale, diventò il più amato portatore di doni e regali.

Babbo Natale è vecchio con la sua lunga barba bianca ma giovane nel suo entusiasmo, complice e paterno. Il suo vestito rosso, ornato di pelliccia e il suo inconfondibile berretto, ricorda quello degli gnomi e anche lui porta un sacco (cornucopia). Babbo Natale saetta nel cielo su un carro volante pieno di regali e doni natalizi, ma poiché viene dal paese dei ghiacci, ha una slitta trainata da renne, mitica rappresentazione dell'inverno, in cui si sommano e si accavallano folletti, santi, dei e rè. Babbo Natale è buono e tollerante. Non c'è carbone nel suo sacco e forse è proprio questo che spinge a diventar migliori. Entra misteriosamente dal camino o dalle finestre, provoca un pizzico di batticuore - quel tanto che ci vuole - lascia i regali, ammicca e se ne va.

Pére Noèl
Babbo Natale in Francia

In lingua francese Babbo Natale ha il nome di «Pére Noèl» ed è raffigurato come un dolce vecchietto dalla soffice barba bianca e dal sorriso dolce che se ne va in giro appoggiandosi a un bastone fatato con al termine una stella brillante.
Le mamme in Francia raccontano questa storia ai loro bambini. Un tempo il crudele Erode mandò le sue truppe armate in giro per il regno col compito di uccidere tutti i bambini di età inferiore ai tré anni: tra questi ci sarebbe stato sicuramente anche il Bambin Gesù. Si racconta che Maria e Giuseppe, avvertiti dall'angelo Gabriele, si incamminarono verso l'Egitto a dorso del loro asinelio per fuggire a questo destino. Orbene, dopo una lunga giornata di cammino la cavalcatura era stanca e Maria scese al bordo della strada con in braccio il bambinello, mentre Giuseppe se ne andò a cercare una pozza d'acqua dove poter abbeverare l'animale. La Madonna stava allattando il piccolo Gesù quando da lontano cominciò a sentire fischi e grida e il suolo rimbombare degli zoccoli dei cavalli. «I soldati di Erode!» esclamò spaventata e subito si diede a cercare un posto dove nascondersi. Si avvicinò a un cespuglio di rose e disse: «Roseto, pianta di rose, ti prega una mamma addolorata che teme per il suo bambino, fiorisci tutto così che possiamo nasconderei tra i tuoi rami!». Ma la pianta di rose rispose: «Vai lontano da qui, che i soldati non ti vedano vicino a me e rovinino la mia bellezza!». Allora la Madonna si avvicinò alla pianta che produce chiodi di garofano e la pregò: «Pianta dei chiodi di garofano, ti prega una mamma spa ventata per il destino del suo bambino, fiorisci, così che possiamo nasconderei tra i tuoi rami!». Ma quella pianta non si curò di lei e disse: «Non vedi che ora sono impegnata:
vai piuttosto da quel cespuglio di salvia che non ha altro da fare che carità!»

La Madonna allora si avvicinò alla pianta della salvia che senza nemmeno essere pregata, capendo l'incombenza del pericolo, fiorì tutta improvvisamente e infoltì i suoi rami con nuove foglie al punto che Maria e Gesù ne rimasero tutti coperti, invisibili a chiunque. Passarono infatti i soldati a cavallo senza scorgerli. Maria tremava però dalla paura che il Bambino si mettesse a piangere. Ma ancora una volta la pianta della salvia venne in loro soccorso: con le sue foglie e il suo profumo rassicurò Gesù addormentandolo. Dopo un po' Giuseppe tornò dalla fonte e Maria rimontò in groppa al docile asinelio riprendendo tranquillamente il suo cammino.

Fu così che da quel giorno la pianta delle rose ebbe spine e quella che produce i chiodi i garofano fiori dal profumo sgradevole. La salvia invece fu benedetta dalla Madonna e per questo ha mille proprietà curative, tant'è che un vecchio proverbio francese recita «chi si dimentica della salvia, non ama la Madonna».
In Francia la notte di Natale è chiamata anche la «notte dei miracoli».
Si racconta infatti che alcuni minatori, decenni fa, assistettero per caso a uno spettacolo tremendo, mentre si attardavano a scavare una galleria durante la notte di Natale. Allo scoccare del dodicesimo rintocco, le rocce delle montagne, come gli scogli in fondo al mare, si aprirono d'un colpo, rivelando ai loro occhi immensi tesori nascosti al centro della terra. I minatori, invece di santificare la nascita del Bambin Gesù, si lasciarono ingannare dall'avidità e dalla cupidigia, tralasciando ogni preghiera e ogni atto di omaggio al figlio di Dio, e si addentrarono in quelle profondità. Subito le rocce si richiusero alle loro spalle, inghiottendoli per sempre.

C'è chi dice che ancor oggi, nelle notti di luna piena, quando il vento tace, si sentono quei minatori gemere alla ricerca di una via d'uscita da quelle oscure profondità.
Si crede infine che, allo scoccare della mezzanotte della notte santa, gli animali della fattoria acquistino il fantastico dono della parola. Maiali, cavalli, buoi, pecore, tutti possono parlare tra loro la nostra lingua e così scambiarsi preziosi segreti sugli esseri umani e sui loro errori. Sarebbe proprio curioso ascoltare i loro discorsi, ma guai a chi si trova a origliare dietro le porte delle stalle o dei pollai! Può diventare sordo o addirittura morire.

Natale in Sapgna
Il Natale in Spagna, Babbo Natale e i Re Magi

bambini della Spagna ricevono i regali quando ormai le festività natalizie sono terminate ed esattamente il 6 gennaio, la festa che noi chiamiamo dell'Epifania e in cui si festeggiano los Reyes magas, ovvero i Rè Magi.
Queste figure appaiono anche nei Vangeli in cui si parla di sapienti, venuti dal lontano Oriente, richiamati da un fenomeno astronomico particolare che doveva annunciare un grande evento. La tradizione poi fìsso il loro numero in tré chiamandoli Melchiorre, Baldassarre e Gaspare. Si vollero immaginare come dei rè potenti e ricchissimi che si misero in cammino sui loro cammelli sotto la guida di una stella cometa per andare ad adorare quello che sarebbe diventato il salvatore del mondo, il sovrano più potente che fosse mai esistito.

Si racconta anche che i Rè Magi portarono a Gesù dei doni simbolici:

i re magi

* l'oro, che veniva a quel tempo riservato soltanto ai sovrani,
* l'incenso che veniva bruciato solo in onore delle divinità,
* la mirra che veniva utilizzata nell'antichità durante le cerimonie funebri e che doveva essere il simbolo della futura resurrezione di Cristo.


Babbo Natale in Russia
Babbo Natale in Russia, Babouscka la nonnina porta regali, il nonno Gelo

Nelle lunghe notti invernali, i papa della Russia raccontano ai loro bambini questa storia. C'era una volta una vecchia donna che viveva da sola nella sua casetta di tronchi al margine della foresta. La notte in cui nacque Nostro Signore era seduta sulla sua sedia a dondolo con una pesante coperta di lana addosso e fissava le fiamme che danzavano nel caminetto. Improvvisamente si sentì bussare alla porta. Di malavoglia si alzò e andò ad aprire;
le apparvero sulla soglia tré uomini con vesti regali che la chiamarono subito Babouscka, che in russo significa nonnina, e le dissero: «Stiamo viaggiando da molto tempo e veniamo da molto lontano. Ci siamo fermati nella tua casa per annunciarti che il Bambin Gesù è nato stanotte a Betlemme. Gli stiamo portando dei doni. Vieni con noi, Babouscka!».
La vecchina era ora incuriosita da questa storia, ma quando sporse un attimo il naso fuori dalla porta e sentì il gelo che spirava in quella notte, si ritirò al calduccio della sua casa e lasciò che i tré rè se ne andassero per la loro strada. Stava ormai per coricarsi, ma le parole che le erano state annunciate non la lasciarono dormire e ora rimpiangeva l'opportunità persa. Appena giunse l'alba si infilò la sua mantella di lana, il fazzoletto sui capelli e gli stivali da neve e partì con un cesto pieno di palline dorate, di giocattoli di legno, di ninnoli scintillanti. Andava a cercare il Bambin Gesù senza però sapere in quale dirczione andare dal momento che si era dimenticata di chiedere ai tré rè dove fosse mai Betlemme.
Si dice che questa vecchietta sia ancora in viaggio e che nonostante tutti gli anni ormai passati a cercare, notte e giorno, in ogni angolo della terra non abbia ancora trovato il Bambin Gesù.

In Russia i doni li porta comunque anche Babbo Natale che qui viene chiamato Nonno Gelo. È un vecchio dalla lunga e candida barba, tutto vestito di bianco con gli abiti decorati di cristalli di ghiaccio e fiocchi di neve. Si racconta infatti che sia esistito da sempre e che sia il padrone del gelo, della neve, della grandine, della pioggia e di qualunque maltempo porti con i l'inverno.


Santa Klaus
Babbo Natale, il Natale e Santa Claus in Inghilterra

Anche in Inghilterra il Natale è una festa molto sentita. Le strade vengono decorate con luminarie e festoni di piante sempreverdi, mentre le vetrine dei negozi e le finestre delle case sono ornate di neve artificiale e merletti che riproducono le geometrie perfette dei cristalli di neve. Su ogni porta viene appesa una ghirlanda come segno di buon augurio mentre i fidanzati si baciano sotto rami di vischio promettendosi eterno amore.
Babbo Natale è rappresentato secondo la tradizione, cioè come un dolce vecchietto dalla lunga barba bianca con addosso panni di un rosso vivido, bordati di pelliccia bianca.

La grande attenzione che in questo Paese viene riservata alle festività natalizie ha fatto in modo che molte tradizioni, dapprima patrimonio esclusivo degli inglesi, siano state adottate anche in Europa e nell'America del Nord, aree geografìche dove tuttora si perpetuano.
Un dolce della tradizione natalizia inglese è il Christmas Pudding che richiede una lunga e laboriosa preparazione. Ha la caratteristica di poter essere conservato per molti mesi. È ricco di zenzero, noce moscata, mandorle, uva sultanina, ciliegie e agrumi canditi. Viene servito leggermente caldo con del burro sbattuto a frusta con del brandy.

Natale in Svezia
Il Natale in Svezia, Babbo Natale e Santa Lucia

In Svezia, come anche in alcune città del nord Italia, è santa Lucia a portare i regali ai bambini. Lucia era una ragazza siciliana, che, conosciuto il lieto annuncio del Vangelo, decise di convenirsi alla religione cristiana. A quel tempo la Sicilia era una colonia romana in cui imperversava il paganesimo, con i suoi numerosi dei dell'Olimpo. Lucia era figlia di un ricco nobile della città di Si-racusa ed era, oltre che molto dolce e amorevole, anche molto bella. I suoi genitori avevano deciso di maritarla con un uomo importante, ma Lucia rifiutò quel matrimonio, perché il suo sposo non era cristiano e perché aveva deciso di dedicare la propria vita al Signore. Questa decisione non venne però rispettata dai suoi famigliar! e, anzi, iniziò nei suoi confronti una persecuzione senza precedenti, tesa a farle cambiare idea.
Quando fu certo che Lucia non si piegava al volere altrui, ne rinnegava la propria fede. le vennero dapprima strappati gli occhi e poi fu privata della vita.
Da allora questa santa il giorno del suo martirio, che è il 13 dicembre, porta doni ai bambini buoni. In Svezia l'amore che i bambini hanno per santa Lucia è molto profondo e radicato. Durante il periodo natalizio si possono vedere spesso delle piccole bambine bionde in giro per le strade, con addosso una candida tunica e sul capo una corona di candeline accese.


Babbo Natale in Australia
Il Natale in Australia, un caldo Natale al sole

Le immagini tradizionali del Natale sono per noi legate a paesaggi invernali di tranquille località montane. Cosa sarebbe infatti il Natale senza la bianca, soffice neve, senza le renne di Babbo Natale, senza le sciarpe di lana e i guanti per ripararsi dal freddo?
Eppure c'è chi il Natale lo trascorre al caldo, in piena estate. In Australia e in tutti i Paesi della fascia equatoriale, per esempio, le temperature raggiungono in questo periodo i 30°, cosicché le famiglie approfittano delle festività natalizie per godersi le meritate vacanze al mare.
Sembra che non ci sia niente di meglio di un bei bagno rinfrescante allo scoccare della mezzanotte di Natale, per scacciare un po' l'afa e festeggiare al fresco la nascita del Bambino Gesù. In Australia esiste la figura di Babbo Natale che è molto simile a quello americano: l'unica differenza è che, invece di giungere con il suo carico di doni dal cielo e poi infilarsi nei camini delle case, qui arriva cavalcando le onde dell'oceano su un surf! La cena di Natale di solito prevede il sacrificio di un tacchino (per il tacchino alcune festività sono proprio tristi: cosa farebbero senza di lui le famiglie americane il giorno del Ringraziamento?), oltre a prosciutto, carne di maiale arrosto e dolci. Una attrattiva turistica è quella di organizzare delle sontuose cene di Natale in riva al mare, per esempio a Bondi Beach, una località a est di Sydney che in quel periodo attira migliala di persone.




Un breve accenno va inoltre fatto nei confronti delle canzoni liturgiche di Natale, canzoni e canti nati per celebrare e festeggiare la nascita di Gesù bambino

Tu scendi dalle stelle

Tu scendi dalle stelle, O Rè del ciclo, e vieni in una grotta
al freddo, al gelo, e vieni in una grotta
al freddo, al gelo.
O Bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar. O Dio beato oh, quanto ti costò l'avermi amato, oh, quanto ti costò l'avermi amato.
A Tè che sei del mondo il Creatore, mancano panni e fuoco
o mio Signore, mancano panni e fuoco
o mio Signore.


Bianco Natal

Col bianco tuo candor, neve, sai dar la gioia ad ogni cuor;
è Natale ancora
la grande festa
che sa tutti conquistar,
Un canto vien dal ciel, lento, e con la neve dona a noi un Natale pieno d'amor un Natale di felicità.

Natale di gelo.

Dal tronco nasce il ramo, dal ramo nasce il fiore:
da Dio venne Maria da lei nostro Signore.
E Natale di gelo, e il bimbo non ha panni:
Maria si toglie il velo che porta sui capelli.
Ha un velo come fasce, nel presepe il Messia, e ha come sua culla le braccia di Maria.

Albero di Natale

Bell'albero del mio Natale
non perdi la tua chioma. T'innalzi verde su nel cielo sotto la pioggia, la neve, il gelo. Bell'albero del mio Natale
non perdi la tua chioma.

Bell'albero del mio Natale
m'infondi pace e amore. Tu sei speranza e carità, tu sei costanza e fedeltà. Bell'albero del mio Natale m'infondi pace e amore.


Natale

Stanotte a mezzanotte è nato un bei bambino bianco, rosa e ricciolino.
Maria lavava Giuseppe stendeva suo figlio piangeva dal freddo che aveva.
« Sta' zitto, mio figlio, che adesso ti piglio. Del latte ti ho dato, il fuoco non c'è ».
La neve sui monti scendeva dal ciclo. Maria col suo velo copriva Gesù.


Piano piano

Piano, piano, fa' il Bambino dorme già! Maria canta la ninna nanna Gesù Bambino fa la nanna. Piano, piano, fa' il Bambino dorme già!
Dormi, dormi su, io ti cullo Bambino Gesù. Gli angeli cantano inni d'amore, oggi è nato il Salvatore. Dormi, dormi su, io ti cullo Bambino Gesù.
Grande, grande sì un immenso amore è qui! Quell'alto suo trono Dio ha lasciato, umil fra noi Cristo è nato.
Grande, grande sì un immenso amore è qui!


Passerotto vola via

Passerotto vola via altre bacche non beccare, nelle braccia di Maria lascia il bimbo riposare.
Dormi dormi bei bambino ora viene la tua mamma, passerotto vola via lascia il bimbo riposare.


Sull'abete

Sull'abete le candele sono tanti fiorellin, la notte così buia s'illuminerà.
Anche il vecchio come il bimbo lieto si rallegrerà, e in questa Notte Babbo Natale arriverà.
Se viviamo del Natale il messaggio di bontà, rimarrà nei nostri cuori gioia e felicità.



Con questo concludo...Vi auguro un buon natale a tutti :P
 
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view post Posted on 17/12/2008, 12:02

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O__________________O Porca paletta!!! questo è il più lungo topic che io abbia mai visto!!! complimenti sorellina sei stata strepitosissimaaaaaaaa e un bellissimo topic brava!!! io amo il natale anche se quest'anno non lo vedo come tale va vabbe ^^
 
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Hermy_Angel
view post Posted on 17/12/2008, 13:26




E lunghissimo hai ragione...ma il natale merita più di questo :P...secondo me è una delle feste più belle XD
 
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Eleo93
view post Posted on 17/12/2008, 16:20




concordo... nn c'è ke dire il natale è sempre il natale...
 
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Hermy_Angel
view post Posted on 18/12/2008, 11:14




e già...e cmq ho letto cose che prima non sapevo..come ad esempio il significato dei pastori nel presepio :P
 
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view post Posted on 21/12/2008, 10:22

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a me quest'anno non sembra natale :(
 
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Hermy_Angel
view post Posted on 22/12/2008, 11:25




bè dai non essere tragica...magari è solo perche economicamente siamo più strette!vedrai che sarà un natale migliore degli altri..fidati di me!XD
 
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*Lady Chiara Sommers*
view post Posted on 28/8/2009, 17:29




CITAZIONE
All'improvviso si fermò, incantato da uno spettacolo meraviglioso: tantissime stelle brillavano attraverso i rami di un abete carico di neve. Per spiegare alla moglie quello che aveva visto, il boscaiolo tagliò un piccolo abete, lo portò a casa e lo ornò di candeline e di festoni per riprodurre le stelle e la neve.

L'ho amata alla follia questa leggenda *_* l'albero come un segno d'amore :wub:
 
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Prolirltali
view post Posted on 9/8/2012, 04:20




コーãƒãƒãƒƒã‚°
 
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8 replies since 17/12/2008, 11:33   5604 views
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